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Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa

“Continueremo ad informare, a fare inchieste, a intervistare, a commentare, a pubblicare e a disegnare su tutti i soggetti che ci sembrano legittimi, in uno spirito di apertura, di arricchimento intellettuale e di dibattito democratico. Lo dobbiamo ai nostri lettori. Lo dobbiamo alla memoria di tutti i colleghi assassinati. Lo dobbiamo all’Europa. Lo dobbiamo alla democrazia”. Questo l’editoriale comune di alcuni giornali europei dopo il sanguinoso attentato terroristico alla redazione di Charlie Hebdo.

Oggi 3 maggio, in tutto il mondo, si celebra la "Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa"; quella di quest’anno è la XXV edizione da quando l’ONU l’ha istituita nel lontano 1993. Libertà sancita dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dell’articolo 21 della nostra Costituzione. Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti in molte zone del mondo, si è spesso ancora troppo spesso privati di questo diritto. Anche i dati che giungono sul nostro paese non sono confortanti, l’Italia (Freedom House - gennaio 2018) è infatti al 62esimo posto a livello mondiale.

Quello del giornalista, a quanto pare, sembra essere un lavoro ancora troppo scomodo perchè il professionista dell'informazione ha tra le mani l’arma più potente al mondo: la parola. Cercare la verità in ogni cosa è l’obiettivo per ogni buon giornalista, in molti casi informare ad ogni costo diventa una missione e tutti continueremo a farlo, a fare inchiesta e a intervistare, in nome della libertà.

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